CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
monte. Nessuna buca; e quantunque le pareti, specialmente quella di fondo, sembrassero poco spesse, la pietra di cui erano formate era
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pulita; ma la pelle della piccina, specialmente quella delle mani, trasudava un umor nero che lasciava l'impronta su qualunque cosa ella toccasse, ed
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
giorno in giorno la forma di una bambina? Infatti quella zucca, unico prodotto della pianta che si stendeva per lungo e per largo nell'orto con viticci e
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
quella nenia lamentosa, della quale non aveva potuto mai capire le parole. - Ascoltate bene voi - si raccomandava alla vecchia, quando essa scendeva giù
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
preso un veleno. La Principessa rimase scossa da quella disgrazia; il gattino era la sua bestiolina prediletta. E la notte dopo fece un brutto sogno
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
canterai; ci guadagneremo il pane cosi. E per poco, quella mattina non dimenticarono di chieder l'elemosina, divertendosi l'uno a canticchiare e l'altro ad
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
abbia la crescenza uguale a quella degli altri. - Avrà qualcosa di meglio. Crescerà di altre due spanne non più. In certi momenti di gran bisogno però
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
indicazioni opportune. - Se m'ingannate, guai a voi! Quella mattina comare Formica, avendo fatto il ranno al filato, parte ne stendeva sul tetto ad
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
nelle bisacce e va' a venderli! Le vere monetine d'oro saranno i soldi che riporterai. - Ma quella povera donna dunque? L'ho vista io una monetina
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
bambino, che andava a porgergli i capezzoli assai meglio di una nutrice. La carbonaia glielo posava per terra su una coperta di lana e quella, appena lo
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pochi si rallegrarono sinceramente di quella nascita reale. Dicevano: - I figli dei vecchi non riescono gran cosa! Non ostante questa specie di malaugurio
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
maggiore la darò a un Reuccio; l'altra a chi vuol pigliarsela. E quella, approfittando della debolezza paterna, se la passava senza far niente per non